Il burro di karitè prodotto dall’associazione Terià in Mali è grezzo e viene ancora preparato dalle donne dell’associazione secondo la ricetta tradizionale; il burro commercializzato in Europa, invece, viene per lo più raffinato, perdendo così gran parte delle sue qualità. Si tratta di una sostanza ricchissima per la pelle e i capelli, in virtù dell’inusuale percentuale di sostanze insaponificabili (rigeneranti cellulari), che nel burro grezzo raggiungono il 18%, (mentre in quello raffinato – bianco – scendono sotto il 10%), una percentuale altissima se si considera che l’olio di Argan per esempio ne contiene l’1,5 %, mentre l’olio di mandorle lo 0,6%).
I prodotti provengono dalla località di Dibaro, in Mali
Dibaro è un villaggio situato nella savana del Mali, 100 km a nord est di Bamako, popolato da circa 40 famiglie di coltivatori di etnia bambara. “Si lakana“ nella lingua bambara vuol dire “protezione del karitè”. Il karitè è considerato l’albero più importante della savana, e vige da sempre il divieto di tagliarlo. Il burro ricavato dal nocciolo del frutto viene utilizzato per cucinare, per preparare medicinali tradizionali e come prodotto cosmetico per la pelle e i capelli.
Un progetto per salvare gli alberi di karità minacciati dal cambiamento climatico
Negli ultimi decenni, a causa del cambiamento climatico, la pianta del karitè viene attaccata da alberi parassita,che si sviluppano sul tronco fino ad ucciderla. Tagliare le piante colpite permetterebbe di contrastare la diffusione del parassita, ma gli abitanti del villaggio temono che, abolendo il divieto millenario di tagliarli, gli alberi di karitè diverrebbero preda dei produttori di legno e di carbone. Hanno così dato avvio al progetto “SI LAKANA”, che mira a proteggere i karitè della regione individuando gli alberi colpiti dai parassita ed eliminandoli attraverso un procedimento laborioso che salvaguardi la pianta.
Il gruppo di supporto del Progetto SI LAKANA in Italia, formato da volontari italiani e maliani dell’organizzazione no-proft Terià ETS, organizza la vendita del burro di karitè prodotto dalle donne dell’associazione.
In collaborazione con il laboratorio di erboristeria autogestito “Officine Naturali”, propone inoltre una varietà di burri di karitè miscelati con oli essenziali biologici e prodotti cosmetici a base di karitè.