Isola Maria

Formaggi

Cascina Isola Maria al Testone è un’azienda biologica che alleva vacche da latte, nutrendole con i foraggi prodotti nei propri campi coltivati e conferisce il latte a piccole aziende per la produzione di formaggi.

  • Formaggi freschi: crescenza, ricotta, cremino, mozzarella, scamorza
  • Un formaggio stagionato: “Testone”
  • Yogurt bianco
  • Gorgonzola

I formaggi freschi, il formaggio stagionato e lo yogurt bianco vengono prodotti con il loro latte biologico e confezionati dal Caseificio Casari di Cassolnovo (Pv), due volte al mese. Il gorgonzola è prodotto dal caseificio Oioli di Novara che ritira una piccola parte della produzione di latte, destinandola a lavorazione biologica certificata.

La storia

La produzione di formaggi è iniziata nella primavera del 2010 grazie alla costituzione del DES Rurale del Parco Sud. Questa realtà ha messo in stretto contatto agricoltori e gruppi di acquisto solidale e stimolato la scelta della conversione al biologico. Dal gennaio 2015  il latte è conferito anche al Consorzio Natura Alimenta, consorzio biologico piemontese.

Renata e Dario, proprietari dell’azienda agricola e agrituristica Isola Maria, hanno iniziato ad allevare bovine da latte di razza Frisona dal 1980. Sono passati negli anni dall’agricoltura di tipo convenzionale a quella integrata; dal novembre 2009 hanno intrapreso la conversione al biologico.

Isola Maria: dove si trova

L’azienda si trova ad Albairate, all’interno del parco Agricolo Sud Milano a circa venti chilometri dalla città di Milano.
L’azienda fa parte del distretto Dinamo, sistema di imprese agricole e agrituristiche  che si propongono di valorizzare il territorio sul quale operano, attraverso l’offerta di una vasta gamma di prodotti e di servizi collegati all’impresa agricola, basati su una elevata sensibilità etica, sociale e ambientale.

La superficie coltivata ammonta a circa quaranta ettari di terra, in gran parte di proprietà, destinati a foraggi e colture cerealicole. Con la conversione al biologico sono aumentate la produzioni dei foraggi in semina autunnale (loietto consociato a trifoglio incarnato, pisello foraggero consociato a triticale e frumento). E’ stata inoltre inserita la rotazione della medica e dell’orzo da granella e diminuita la coltivazione del mais potenziando quella dei prati stabili.

L’impegno per l’ambiente

Sia la campagna che la stalla sono gestite seguendo il Regolamento Regionale e Comunitario sull’Agricoltura Biologica. L’organismo certificatore accreditato è ICEA, Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale. In questi ultimi anni hanno dedicato particolare attenzione all’impatto ambientale delle loro strutture aziendali: è stata infati ristrutturata la vecchia stalla, costruendone una nuova con volumi ridotti, mitigando con alberature le vasche per il contenimento dei reflui zootecnici.

Nella primavera del 2006 hanno installato un impianto a pannelli solari per la fornitura dell’acqua calda in tutta la cascina, compresi gli appartamenti. Nell’autunno del 2011 hanno attivato un impianto fotovoltaico sul tetto della stalla.

Isola Maria: verso il futuro

Con il passare degli anni, visto che i loro figli hanno intrapreso cammini diversi, hanno capito che avrebbero potuto non disperdere la loro esperienza e hanno pensato di costruire una nuova opportunità di lavoro insieme a due giovani agricoltori, Paolo ed Elia Sguinzi. Appassionati, gentili e preparati li hanno aiutati in questi ultimi anni nei lavori in campagna e poi sono riusciti ad affittare una cascina a Bareggio, l’azienda degli eredi Vismara.

Attraverso la coltivazione biologica dei campi si è fatta strada l’idea di accorpare l’azienda Isola Maria a una parte della loro, messa in conversione, e ridare vita alla loro stalla che era in gran parte rimasta vuota. Così a fine dicembre 2019 è stata costituita una nuova società,  l’azienda Isola Maria al Testone, che nella sua parte produttiva zootecnica è stata trasferita a Bareggio nella località dove esiste un fontanile che si chiama Testone.

Le vacche sono allevate e munte a Bareggio, ad Albairate rimane una parte del giovane bestiame. Insieme proseguiranno a produrre latte e fieno biologico coltivando gran parte dei terreni a foraggi da affienare.